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press-reviews Muschio

 

bandiera_italia   RUMORE

Non è facile fare post hc strumentale in Italia, perché è quasi impossibile vivere della propria musica ed è difficile quindi trovare il tempo per creare qualcosa che faccia crescere la propria band. I Muschio però prendono questa faccenda molto sul serio e con Acufene3 danno una svolta importante al loro tipico suono. I riff di stampo metal infatti lasciano spazio a una maggior attenzione alla struttura melodico/armonica dei pezzi e alle sfumature di colore. Una svolta che culmina con FFF, chiave di volta del disco che arriva a toccare tinte screamo, ma tutto l’album non ha paura di sporcarsi le mani con diverse influenze, come ad esempio nella bellissima cavalcata a bordo lago di Tramontana Scura. Un lavoro solido, scritto maledettamente bene, che fa dei Muschio una realtà importante.

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bandiera_italia   RADIO AKTIV

Trio verbano formato alla fine del 2011 da Fabio Poggiana e Alberto Corsialle due chitarre, con Rino Sorrentino alle pelli. La formazione suona una musica strumentale dal sound energico che annovera nelle proprie influenze dal post rock allo sludge. Riff ruvidi e sfiancanti a base di fuzz e distorsioni sono accompagnati da una batteria ossessova e granitica al fine di dare vita a vortici intensi heavy - psichedelici.

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bandiera_italia   METAL WAVE

Interessante nuovo album per i Muschio, band da Verbania fondamentalmente definibile come Post Rock, che con questo terzo album chiamato “Acufene3” ci propone una miscela abbastanza personale del suddetto genere. I Muschio sono infatti tutto sommato lontani dallo stereotipo della band Post Rock: mette l’accento sulla seconda parola del genere citato pur non dimenticandosi del primo. E la miscela funziona? Perlopiù sì. Intendiamoci: si sente che la band ha una certa esperienza, ma anche così si rimane basiti dall’originalità dei primi brani del disco, che pur essendo strumentali (c’è un po’ di voce nel quarto brano e poco più) riescono a non suonare troppo astratti, ed anzi ad avere un mood mosso e con un certo impatto, pur suonando sempre arioso, per un risultato che colpisce bene, confermato dalla successiva e migliore di tutte “Califfo”, dove i riffs iniziali suonano dissonanti e stralunati, come se una chitarra facesse una nota che non c’entra, per poi riprendersi alla grande e con un effetto curiosamente catchy, caratteristica che tocca anche “Agata”, mentre “FFF” è più ieratica e possiede alcuni riffs notevoli, su cui si staglia anche un certo cantato. Da qui in poi, però, a dire il vero per me l’ispirazione musicale cala un po’, ed è come se le coordinate musicali vadano leggermente a stararsi nella parte centrale, con una “Dave cocks” che l’ho sentita e risentita, ma a me pare un brano incolore, una “Tramontana scura” che comincia bene ma non arriva al dunque se non alla fine del brano, e due brani finali invero non male, ma comunque meno freschi come quelli in testa all’album. Semplicemente, li trovo meno ispirati. Dunque, un album che spacca all’inizio, è così così nella parte centrale, ed in ripresa ma comunque non al top in quella finale. Poteva essere un piccolo capolavoro, ma è “solo” un album bello, per me, che avrei preferito maggiormente se insisteva sulla voglia di fare più rock contaminato dal post e sulla personalità. Disco comunque più che consigliabile per gli amanti del post rock, e che mostra un’inconsueta vena rock più sviluppata, ma che per me poteva dare di più.

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bandiera_italia   SUONO IBRIDO

L’ultimo rumorosissimo lavoro dei Muschio, “Acufene” è disponibile in LP, CD e digitale e raccoglie otto tracce inedite che raccontano le ombre di un viaggio interiore, passato e rielaborato da amplificatori, effetti e ore in sala prove a volumi assordanti, insomma ciò che ci si può aspettare di sentir emergere dai vari lockdown.

http://www.iyezine.com/recensioni/1587-merce-vivo-lasortedelcanecheleccalalama.htm