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press-review EZEKIELE

 

bandiera_italia  ROCKIT

Elettrofunk, pop-dance e spoken word sono gli ingredienti principali della formula – da loro definita genericamente “indie” – del disco “Da un fiocco di neve nasce la valanga” con cui si presentano gli Ezekiele. Il duo piemontese, nuovo progetto di Rocco Brancucci (voce) e Roberto “Furfi” Bagaini de iFasti, spicca soprattutto per i testi diretti e attuali e per i ritornelli che tendono a ripetere in loop concetti essenziali da far entrare con forza nel cervello di chi ascolta. Gli Ezekiele hanno assorbito il caos di questa società, sono rimasti increduli di fronte al suo “vandalismo antistress” (espressione da loro stessi usata in “Antistress”) che continua un po’ alla volta a distruggere tutti gli antichi valori sostituendoli con un vuoto di ideali, e si sono indignati osservando quante fake news vengono quotidianamente elevate al rango di verità assolute per distogliere lo sguardo dai problemi reali. Perciò hanno deciso di provare ad inserirsi in questa discrepanza tra realtà e finzione, tra evoluzione e involuzione, tra giusto e sbagliato, per cercar di colmarla o almeno per provocare una scintilla di pensiero libero e non plagiato dal qualunquismo dilagante. I due “profeti” torinesi si chiedono “cosa accadrà quando toglieranno la valvola dei social” (in “Antistress”, uno dei brani migliori del combo insieme a “Il lavoro”) e inanellano una serie di lucide critiche alla società (“cosa pensi di fare se hai perso l’abitudine a pensare”, in “Stare” o “siamo morti siamo vivi siamo solo burattini” in “Scuola”, giusto per citarne un paio) realizzando un disco che è una piccola ma risoluta voce fuori coro, che riesce nell’intento di far riflettere. Auguriamo agli Ezekiele di poter essere proprio loro quel fiocco di neve del titolo, da cui potrà nascere una valanga liberatoria.

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bandiera_italia   RADIOCOOP

Il duo torinese composto da Rocco Brancucci (voce de IFASTI e SEMINOLE) e Roberto “Furfi” Bagaini (bassista de IFASTI e one man band col progetto OMEGALIQUIDO) all’esordio con un progetto molto particolare e distintivo. L’approccio riporta allo stile di Offlaga Disco Pax, Massimo Volume, CCCP con testi declamati su basi prevalentemente electro funk ma con arrangiamenti wave rock. Ottimo lavoro, interessante e incisivo.

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bandiera_italia  INDIE PER CUI

Visioni alla Offlaga intessono trame e costringono l’ascoltatore ad entrare in un mondo, il nostro mondo schiaffeggiato a dovere e denunciato in ogni sua parte. Il disco degli Ezekiele è una bomba. Un pugno allo stomaco potente contro la modernità e la facilità dilagante. Un insieme di tracce che riesce ad aprire gli occhi oltre le nebbie dei nostri istinti concentrando una forte ammirazione nei confronti di un parlato che diventa sodalizio elettronico e altamente contagioso. I brani non passano di certo inosservati e tutti riescono ad avere una forte connotazione e una grandiosa anima interna. Pezzi come Rapine e ferimenti, Un asino che vola, La scuola, Il lavoro fanno da descrizione di questi nostri tempi. Da un fiocco di neve nasce la valanga è un album, ai giorni nostri, necessario, carico e potenzialmente unico.

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bandiera_italia   MUSIC MAP

Ezekiele è un neonato duo torinese formato da Rocco Brancucci, già voce de Ifasti e Seminole, e Roberto “Furfi” Bagaini, bassista de Ifasti e anche one man band nel progetto Omegaliquido. Gli Ezekiele hanno debuttato ad aprile con “Da un fiocco di neve nasce la valanga”, album che mescola elettronica, e un pop dal gusto danzereccio, con uno spoken che riesce a esaltare testi sempre curati e perfettamente calati nella realtà attuale del nostro paese. I brani, in “Da un fiocco di neve nasce la valanga”, sono otto e corrono in fretta, fotografando i problemi endemici di una società come la nostra e denunciandoli senza scadere mai nella banalità. L’apertura è affidata a “Rapine e ferimenti”, arrabbiata ma ragionata, mentre l’album si chiude con le increspature elettroniche del tesissimo singolo “Una giornata mondiale”. Nel mezzo, emerge anche una certa influenza degli Offlaga Disco Pax, ed episodi come la schizofrenica “Antistress” (o una più muscolare “Il lavoro”) alzano l’asticella, rappresentando due dei passaggi più ispirati del lotto, insieme a “Stare”, ossessiva nella scrittura e con un piglio dance carico di acidità. “Da un fiocco di neve nasce la valanga” è un esordio positivo: la carica espressiva dei testi è sicuramente l’elemento che più salta all’occhio in una troppo lunga fase di disimpegno degli artisti e dell’arte, ma la bontà del lavoro deriva anche da soluzioni musicali d’impatto anche se non sempre originalissime.

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bandiera_italia   UBER ALIEN DISORDER

Il 25 aprile 2019 esce Da un fiocco di neve nasce la valanga, il primo disco di Ezekiele. Il duo torinese si forma nel 2018 per volontà di Rocco Brancucci, già voce de I Fasti e Seminole, e Roberto “Furfi” Bagaini, bassista de I Fasti e one man band con il progetto Omegaliquido. 8 tracce di elettronica che ha assorbito la vita attorno: fortemente radicato nel territorio, questo disco è una spugna del tessuto sociale italiano attuale. Come in Antistress, dove venature elettriche tracciano quotidiani modi di fare e di sentire.  Nel brano Il lavoro si sente tutto il disagio del lavoro precario e sottopagato. Il ritmo di Un asino che vola parla di luoghi comuni e inerzie che sfibrano e di quel fatto semplice e rivoluzionario di cui siamo tutti in attesa. Il piglio quasi dance di Stare gioca sulla ripetizione di due frasi simboliche: Non è mica facile…Come pensi di fare… Ezekiele non è un progetto di elettronica particolarmente innovativo, poichè è lampante il ripercorrere le tracce visibili degli Offlaga Disco Pax. Da un fiocco di neve esce la valanga è, comunque, una fotografia della realtà scattata con precisione e lucidità: parole e suoni s’accordano per raccontare il vero.