Minollo Night Live! : iFasti - Il Sistema di Mel - Il Vuoto Elettrico

Minollo Night Live! : iFasti - Il Sistema di Mel - Il Vuoto Elettrico

 

Al Lido "Mad Hops" di Marone (BS) una nuova tappa del Festival itinerante dell'etichetta di musica indie "I Dischi del Minollo":
"MINOLLO NIGHT LIVE"
Il 17 settembre sul palco (a partire dalle h. 19.00) si alterneranno 3 gruppi dell'etichetta abruzzese

- I Fasti (Torino)
- Il Vuoto Elettrico (Brescia/Bergamo)
- Il Sistema di Mel (Brescia)

iFastisono due bassi, due computer, due chitarre elettriche e una voce.
Nati nel 2008 dalle ceneri dei Seminole, storica band del DIY italiano, alle spalle hanno un passato personale di attivismo, protesta, associazionismo culturale e collettivi sociali.

iFasti sono parole scomode accompagnate da beat elettronici in un viaggio teatrale nei mali del mondo. Sono composizioni irriverenti dritte allo stomaco.

Nell'inverno 2009 pubblicano il loro primo EP "Lei si è alzata dal sordo mormorio": alcune delle canzoni sonorizzano il video indipendente del regista Umberto Ponti, "Epidemia Chimica". Nello stesso anno sono tra i promotori della compilation autoprodotta "Un disco grezzo, un disco che ci impegna" che vede la partecipazione di quindici band torinesi unite dall'intento di prendere posizione su temi sociali tra cui l'uso di psicofarmaci sui bambini e la violenta discriminazione subita dagli immigrati. Ad aprile 2010 arrangiano, registrano e mixano da soli "Ovatta" il loro primo LP. A dicembre 2011 pubblicano “Morula“, EP ibrido composto da tre canzoni, quattro racconti e tante immagini: il disco è nato all’improvviso e registrato di getto, in una sola notte, durante alcuni live tra Emilia Romagna e Liguria. Nel 2012 sono tra gli interpreti della colonna sonora virtuale del libro “La Faglia” di Massimo Miro (Maestrale Edizioni) e nello stesso anno si esibiscono in occasione della giornata mondiale dei musei in musica. A settembre 2012 compongono la colonna sonora per “OFF. In viaggio nelle città fantasma del Nordovest“, opera letteraria di Marco Magnone (Espress Edizioni). Il libro è stato allegato a La Stampa e distribuito in tutte le librerie della penisola. Il nuovo album “Palestre”, prodotto da 211dB, è uscito il 28 marzo 2015 con distribuzione digitale a cura di I Dischi Del Minollo.

 

Il Sistema di Mel è un progetto nato e cresciuto nella provincia di Brescia a inizio 2014 da una necessità di Federico Mingardi (voce/chitarra), Paolo Bosio (chitarra) e Alex Dossi (batteria): suonare, chiaro e tondo. Dopo una prima esperienza con una line up provvisoria la band si mette alla ricerca di un bassista da inserire in pianta stabile andando così completare la sezione ritmica. La scelta ricade su Simone Mazzenga, vecchio compagno di scuola di Federico. Simone “Mazzu” Mazzenga diventa immediatamente parte integrante del Sistema andando a colmare un vuoto tecnico e dando un contributo decisivo in fase di scrittura. La band inizia così a muovere i primi passi in sala prove (un garage ristrutturato ad hoc sul lago d’Iseo) prendendo come punti di riferimento alcune band simbolo della scena alternativa italiana (Marlene Kuntz, Fine before you came..) così come del panorama internazionale (Bloc Party, Placebo..). Il sound che ne scaturisce è immediatamente figlio del punk rock di matrice anglosassone così come del cantautorato italiano.

"Felida X" fa riferimento alla letteratura dell’800 e agli studi riguardanti la doppia personalità presentata da una ragazza aquitana di nome Felida. Tra narcolessia, sonnambulismo, sbalzi di umore e l’ipnosi come chiave di volta di una malattia protrattasi per tutta l’esistenza della ragazza: uno smarrimento divenuto simbolo di un’epoca scientifica particolarmente attratta dai cortocircuiti psichici. Nelle tracce troviamo alcune personalità in circostanze diverse, dalla comunità terapeutica (Marta nella stanza), alla sala da pranzo (Spacecake). Non si tratta di persone necessariamente “particolari”, la loro personalità cambia in base alle circostanze, ai luoghi e alle persone che incontrano.

 

Il Vuoto Elettrico nasce a Bergamo su impulso di tre bresciani.
Arruola due bergamaschi e si catapulta all'inizio del 2014 in un'avventura che nasce dalle ceneri di precedenti esperienze musicali.
Nell'aprile dello stesso anno tira le somme e si accorge di avere una parte di repertorio da proporre a un pubblico capace di ascoltare.
nel settembre del 2014 registra il suo album di esordio "Virale" con la produzione artistica di Fabio Magistrali (Afterhours, Il Santo Niente, Perturbazione, Cristina Donà, Marta sui Tubi, Bugo, Six Minute War Madness, A Short Apnea)



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